Voila des paroles Français qui sont utilisèes aussi dans le Language Italien surtout sur le théme de la Mode, de la cuisine, de la danse, etc..
Quanto usiamo il francese Un corto lo dimostra - YouTube
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Come ogni
mattina, al dolce suono del carillon, Henriette si sveglia e accende l' abat-jour,
apre la finestra che dà sul parterre, si infila il bustier,
le culotte, i collant e si lega
i capelli in uno chignon,
con un foulard.
Per non
restare in déshabillé,
sopra la lingerie
indossa un tailleur beige,
e in una nuvola d' eau de
toilette sceglie tra i bijoux.
Una parure con
collier, che le
mette in risalto il décolleté
Dopo aver dato
il gourmet al suo
bichon frisé,
Henriette tira fuori dal garage.
la coupé-cabriolet,
per recarsi alla boutique
di una griffe à la page,
quando en passant,
uno strano déjà-vu,
le fa imboccare un cul de sac.
Arrivata alla
boutique,
Henriette compra un tutu di tulle
con paillettes e inserti in lamé,
e fa colazione con dei bignè,
un croissant e una crêpe,
prima di recarsi a uno spettacolo di ballo bourlesque
e cabaret Si prepara
all'ouverture indossando il tutu,
e di fronte al pubblico si esibisce in una révérence,
un plié e
un.arabesque,
mah mon Dieu!
Henriette non ha il physique du
rôle per essere un' etoile,
e la sua premiere diventa un exploi
di gaffe.
Per
riprendersi dalla bruciante défaillance
come soubrette,
Henriette si concede un pranzo in un bistrot,
dove mangia una baguette,
delle omelette al gratin con
champignon
flambée per
dessert, un
profiterole e
della crème brûlée,
accompagnata da una flûte di
champagne, offerta
da un sommelier col
papillon.
Sfoggiando
charme e
nonchalance,
Henriette si allontana senza pagare il conto con lo spirito da vera
bohémienne. Si
reca quindi allo chalet,
dove con il suo savoir
faire esercita la professione di cocotte,
e il concierge la
accompagna in una suite,
per un rendez-vous con un noto viveur
con il toupet,
amante di bondage, che le propone un
ménage à trois
con un clochard.
Ma il povero clochard
non può permettersi il cachet di Henriette, e si deve accontentare di toglierle una guêpière,
prima di fare ritorno alla roulotte
senza aver soddisfatto le proprie fantasie di voyeur.
Dopo il tour
de force con il viveur,
Henriette porta i soldi nel caveau,
e fa tappa in palestra per cyclette
e tapis roulant. Indossa una camicia di chiffon con
volant, una
longuette bordeau
a pois con plisse, e
sceglie una pochette in pendant con la longuette, per prapararsi a un
tête-à-tête
con un gigolo,
con cui ha un affaire.
Lui, astuto
tombeur de femmes,
che lavora come croupier
alla roulette del casino, d'emblèe, le da
forfait. Per
superare l'ennesima débacle,
Henriette, fa visita al vernissage
di un atelier ,dove ammira i quadri
in trompe l'œil,
dipinti en plain air,
si concede una manicure, e indossato
un gilet di
lapin, si reca a una degustazione di
nouvelle cuisine, dove riesce a
entrare grazie a un passe-partout che si era procurata con un escamotage
degno di una femme fatale da film
noir. Scegliendo dal menu
à la carte, ordina del camembert,
del pâté de foie gras e
la specialità dello chef, un trionfo
di escargots su un
letto di cordon bleu
ricoperto da crème chantilly.
Henriette si
abbuffa soddisfatta, senza preoccuparsi della silhouette,
e giunta a casa trascorre la serata davanti alla tv gustandosi un
frappé. in una
comoda saloppette Guarda una
reclame, un drammatico reportage,
un vecchio classico d' essai
e, sdraiata sulla moquette,
si dedica al découpage,
al bricolage e fa anche un
collage, ritagliando brochure e dépliant.
Terminato il
film d' essai, indossa un négligé
e con la sua mise molto chic
e un po' osèe, spegne l' abat-jour,
senza perdere il bon ton. C' est la vie Henriette, cadere nei clichés per
sfuggire alla routine.
Valeria, Leo, Mara.
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